Lambita dai boschi del monte Amiata, il borgo di Abbadia San Salvatore, dove sorge l’omonima abbazia, è luogo ricco di storia. Situato a 800 metri di altitudine sul versante senese del monte, è un luogo ricco di fascino ma che al tempo stesso piacerà a chi è in cerca di avventure all’aria aperta o di un weekend di relax tra natura, storia e cultura.
Abbadia San Salvatore affonda le radici in un passato ricco e affascinante. Il suo nome deriva dall’antica abbazia benedettina di San Salvatore, fondata nel lontano 743 dal re longobardo Ratchis. Ancora oggi i resti di questa abbazia raccontano storie di un’epoca passata, con la chiesa e la cripta che ancora si ergono maestose. La sua consacrazione risale al 762, mentre a partire dal 1035 venne costruita la chiesa, che ha subito alcune modifiche nel XVII secolo.
Verso la fine dell’Ottocento ad Abbadia venne scoperto un vasto giacimento di cinabro, minerale contenente mercurio, che trasformò il paese in un vivace centro minerario. Tuttavia, anche se la chiusura delle miniere negli anni Settanta ha segnato un calo, Abbadia San Salvatore ha saputo reinventarsi, aprendo le porte al turismo grazie alla sua bellezza naturale e al patrimonio storico.
Ti consigliamo di iniziare la tua visita ad Abbadia San Salvatore partendo dalla basilica che dà il nome al paese. La Chiesa di San Salvatore è un’attrazione imperdibile: con la sua facciata imponente adornata da due torri, ti lascerà a bocca aperta. L’abbazia benedettina sorge proprio in quel luogo incantevole dove la leggenda narra di un’apparizione della Trinità sopra un maestoso abete bianco. Oggi, di questa storica abbazia, restano solo la chiesa, con la sua cripta, e il suggestivo chiostro, all’interno del quale si trova il Museo di Arte Sacra “Don Roberto Corvini”. Qui si è preservata, per secoli, la Bibbia Amiatina, uno dei più antichi testi biblici in latino.
La chiesa di San Salvatore presenta una croce latina, in stile romanico, con un’unica navata sostenuta da capriate lignee. Si affaccia su una piazza e si sviluppa su due piani sopraelevati e uno sotterraneo. Gli interni sono affascinanti, con muri spogli e un soffitto di legno che svela un’atmosfera di pace e serenità. Non perderti il Crocifisso antico, un capolavoro in legno colorato che risale al XII secolo, e la cripta, un gioiello architettonico riscoperto nel 1925 e splendidamente restaurato negli anni ’90. Le 35 colonne, ognuna con capitelli diversi, scolpiti con motivi vegetali e zoomorfi accompagnati da simboli religiosi e mistici, sono uniche nel loro genere e incantano tutti i visitatori.
Spostati poi nel centro storico di Abbadia, un dedalo di vicoli stretti e case in pietra. I portoni, ornati da simboli medievali, si affacciano su panorami mozzafiato della Val d’Orcia. Durante le festività, in particolare nel periodo natalizio, tradizione vuole che vengano accese le Fiaccole, grandi falò che bruciano tutta la notte della Vigilia, creando un’atmosfera calda e accogliente dove i locali si riuniscono per bere e cantare insieme.
Durante la Pasqua, invece, nel giorno del Venerdì Santo si svolge la Giudeata, una processione che rappresenta il trasporto del Cristo Morto. Una cerimonia coinvolgente dove figuranti in costume, tra cui soldati romani a cavallo e personaggi della Passione, sfilano per le strade del paese.
Abbadia San Salvatore è molto più di un semplice luogo sulla mappa. È un’esperienza che fonde storia, cultura e bellezze naturali in un contesto affascinante. Che tu sia amante della storia o appassionato di escursioni, qui troverai tutto quello di cui hai bisogno.
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