
Chi ama la natura, in Toscana troverà quello che sta cercando. In primavera, la zona di Piancastagnaio, dove si trova il Convento San Bartolomeo, offre tante possibilità per gli appassionati di trekking e passeggiate.
Immergiti nei borghi di castagni e nelle faggete del monte Amiata, ti aspettano panorami incantevoli. I percorsi che ti suggeriamo oggi sono adatti a tutti, a chi è più allenato e a chi vuole solo concedersi una piacevole passeggiata. Gli itinerari sono tutti diversi e ti condurranno alla scoperta di antichi borghi, castelli e sorgenti d’acqua. Scegli quello che fa al caso tuo.
Il primo percorso che vogliamo suggerirti è quello che gira intorno alle mura di Piancastagnaio. Facile, di appena 4 km, ti permetterà di ammirare le bellezze naturalistiche e culturali di questo piccolo borgo toscano, ancora lontano dalle rotte turistiche tradizionali.
Si parte dal Convento San Bartolomeo, esplorando i terrazzamenti formati dalle rocce vulcaniche. Fermati qualche minuto ad ammirare il paesaggio dagli affacci sulla valle di Paglia e del Siele. Attraversa poi i boschi di castagni della zona, che danno il nome a questi luoghi. In primavera sarà piacevole camminare all’ombra delle fronde. Questo sarà un trekking facile ma ricco di emozioni nella natura toscana.
Un affascinante trekking di circa 8 km, che da Piancastagnaio ti porterà alla scoperta dei tesori nascosti del Monte Amiata. Di difficoltà media, con un dislivello di 215 metri e una durata di circa 3 ore, questa escursione parte dal Convento di San Bartolomeo. Da qui ci si incammina verso il maestoso monte Amiata, attraversando il bosco che caratterizza questa zona. Qui crescono ben 26 diverse specie di castagni, alcune coltivate per i frutti, altre per il legno pregiato.
Questa passeggiata segue in parte la vecchia strada che un tempo collegava Abbadia San Salvatore a Piancastagnaio, ricca di storie e avventure. Infine, farai ritorno al punto di partenza, portando con te i ricordi di una meravigliosa avventura.
Questo itinerario si sviluppa intorno a Santa Fiora. Anche in questo caso non mancheranno tesori nascosti e panorami indimenticabili. Un po’ più impegnativo rispetto ai precedenti, lungo circa 10 km e con un dislivello di 250 metri, richiederà circa 3-4 ore di cammino per essere compiuto nella sua interezza.
Si parte appena fuori dal paese di Santa Fiora e ci si immerge nei magnifici castagneti che circondano il borgo, attraverso le rocce vulcaniche e la rigogliosa vegetazione intervallata dai frutteti di marroni, antico sostentamento della popolazione locale. Da qui potrai raggiungere la cima delle maestose Mura del Terraio, una formazione rocciosa vulcanica da cui potrai ammirare una splendida vista sul Monte Amiata. Al termine, farai ritorno al centro di Santa Fiora per raggiungere La Peschiera, un piccolo parco-gioiello voluto dalla famiglia Sforza e oggi aperto al pubblico come un vero e proprio giardino con pini, abeti bianchi, cipressi, magnolie, lecci, querce, cedri e naturalmente castagni.
La Peschiera è nata come lago artificiale, originariamente realizzato nel periodo medievale con lo scopo di ospitare un allevamento di trote.
L’ultimo percorso è un trekking facile, lungo circa 6 km e con un dislivello di 150 metri. La passeggiata inizia dal Prato delle Macinaie, per poi prendere la strada verso il Prato della Contessa, una delle zone più pianeggianti del Monte Amiata.
Durante questo itinerario attraverserai una delle più grandi faggete d’Europa, un’area certificata per il “Forest Bathing”. Siamo certi che sarai sbalordito dalla bellezza straordinaria di questo bosco che, oltre ad essere piacevole alla vista, ha anche numerosi benefici per il benessere psicofisico.
Se non vedi l’ora di ritagliarti un po’ di tempo per te, metti un paio di scarpe comode in valigia e preparati all’avventura!
Convento San Bartolomeo
Viale G. Vespa 368
53025 Piancastagnaio (Siena)
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