In questo articolo ti parleremo dei percorsi trekking Monte Amiata, potrai trovare sentieri adatti a tutti, sia per principianti che per esperti.
Il trekking è un’attività all’aria aperta che consiste in lunghe camminate in su percorsi che attraversano ambienti naturali, come montagne, foreste, deserti e pianure.
I percorsi trekking Monte Amiata sono praticabili in forme diverse, dal semplice camminare su un sentiero ben battuto alla scalata di vette, e può durare da poche ore a diversi giorni.
In genere, il trekking è accompagnato da zaini con attrezzature e provviste per l’autonomia, e può prevedere anche il pernottamento in tenda o rifugi di montagna.
Questa attività è particolarmente apprezzata da chi ama la natura e cerca un’esperienza di immersione totale in paesaggi incontaminati, dove la fatica è premiata dalla bellezza e dalla serenità che la natura offre.
Il Monte Amiata, situato nella meravigliosa regione della Toscana, offre una vasta gamma di sentieri escursionistici che consentono di esplorare le bellezze naturali della zona e di scoprire i tesori nascosti del territorio.
I percorsi trekking Monte Amiata sono suddivisi in tre categorie: facile, intermedio e difficile, in modo da soddisfare le esigenze di tutti i visitatori, indipendentemente dal livello di esperienza.
Cominciamo con i sentieri facili, tra cui spicca il sentiero della Miniera, che parte dal suggestivo luogo di interesse di Abbadia San Salvatore e permette di esplorare la zona circostante.
Con una lunghezza di poco più di quattro chilometri e un dislivello di circa 140 metri, questo sentiero è perfetto per i principianti e gli amanti della storia.
Altro percorso facile è l’Anello della Cascata, situato più lontano dal centro abitato di Abbadia San Salvatore, che presenta un dislivello di soli 80 metri e una lunghezza di circa quattro chilometri.
Il sentiero Borgo Tepolini, classificato come facile, parte e ritorna a Castel Del Piano e si snoda per otto chilometri, alternando tratti di strada asfaltata e sterrata.
Il sentiero offre una vista panoramica spettacolare sul territorio circostante, tra strade bianche, colture viticole, boschi di castagno e olivi secolari.
Il sentiero della Pista di Fondo, invece, si trova nei pressi di Abbadia San Salvatore ed è lungo cinque chilometri, con un dislivello di appena 65 metri.
Il percorso segue la pista utilizzata per lo sci di fondo in inverno e si divide in Anello Lungo e Anello Corto, per permettere ai visitatori di scegliere il percorso più adatto alle proprie esigenze.
Tra i percorsi trekking Monte Amiata di livello intermedio, il sentiero di Rigale, con una lunghezza di cinque chilometri e un dislivello di circa 330 metri, è perfetto per chi desidera fare una camminata impegnativa ma non eccessivamente faticosa.
Il sentiero Sasso De’Merchi, invece, è lungo circa tre chilometri e presenta un dislivello di appena 100 metri, ma offre un’esperienza unica grazie alle incisioni che segnavano anticamente il confine tra proprietà.
Il sentiero di Sant’Antonio è invece lungo quasi dieci chilometri e si snoda lungo la vecchia strada che collegava Abbadia San Salvatore a Piancastagnaio, con un dislivello totale di 240 metri.
Infine, il percorso della Cipriana, ad anello e lungo 12 chilometri, presenta un dislivello di circa 240 metri e offre ai visitatori la possibilità di ammirare splendidi panorami lungo il percorso.
L’anello del trekking Monte Amiata, invece, è il sentiero più lungo e impegnativo, ma anche quello che offre il panorama più suggestivo.
Lungo i suoi quasi 29 chilometri, con un dislivello di circa 1360 metri, si attraversano magnifici boschi di faggio, abete, cerro e castagno, oltre a incantevoli paesaggi collinari e panorami mozzafiato sulla Maremma e sull’Arcipelago Toscano.
Tra questi spicca il punto panoramico di Fonte Vetriana, situato a 1330 metri di altitudine, che permette di ammirare il Monte Amiata e la Val d’Orcia, patrimonio dell’UNESCO.
Questo percorso è adatto a tutti, ma è importante essere preparati e attrezzati per affrontare le diverse lunghezze delle tappe e i dislivelli del terreno.
È necessario portare con sé abbigliamento comodo e resistente alle intemperie, scarpe da trekking, acqua e cibo per le soste, nonché una mappa del percorso e un dispositivo GPS per non perdersi.
Inoltre, è importante rispettare la natura circostante e non abbandonare rifiuti lungo il percorso, per preservare la grande bellezza dei luoghi.
In definitiva, l’anello del Monte Amiata è un percorso emozionante e variegato, che offre l’opportunità di scoprire la natura incontaminata della Toscana e i suoi tesori nascosti.
Un’esperienza indimenticabile per chi ama l’avventura e vuole scoprire le bellezze della regione a piedi o in bici.
Per i più esperti, vi sono i tre percorsi trekking Monte Amiata più impegnativi: il sentiero Capomacchia, il percorso Macinaie-Vetta-Cantore e il percorso Castel del Piano.
Il sentiero Capomacchia, con un dislivello di circa 700 metri e una lunghezza di 22 chilometri, offre una faticosa salita fino alla capanna del Capomacchia, un rifugio destinato al guardiano della proprietà della Macchia Faggeta, da cui si può proseguire verso la vetta del Monte Amiata oppure iniziare la discesa verso Abbadia San Salvatore.
Nel caso si scelga la seconda opzione, il rifugio Catarcione offre un’area attrezzata per picnic, mentre la piccola chiesa dell’Ermeta merita sicuramente una sosta.
Il percorso Macinaie-Vetta-Cantore, lungo quasi 7 chilometri con un dislivello di circa 400 metri, permette di partire sia dal prato delle Macinaie che dal prato Cantore e di raggiungere la vetta del Monte Amiata attraverso le piste Crocicchio, Canal Grande o Panoramica, godendo di un panorama mozzafiato.
Infine, il percorso Castel Del Piano permette di passare da una zona interamente dedicata alla coltivazione del castagno e ammirare le splendide faggete.
Il percorso è suddiviso in tre sentieri distinti, ben segnalati dal CAI: il CAI 617, il CAI 601 e il CAI 618. Per iniziare l’escursione, bisogna uscire dal centro storico di Castel del Piano e imboccare il sentiero 617.
Si percorrono sette chilometri in salita, passando attraverso meravigliosi boschi di castagno e di faggio, giungendo, dopo aver salito circa 850 metri, all’incrocio con il sentiero CAI 601, o Anello del Monte Amiata. Una volta raggiunto il sentiero 601, si procede in direzione “Madonna del Camicione” e “Pozze di Catana”.
Dopo aver superato le Pozze di Catana, il percorso continua con il CAI 618, il quale conduce verso il basso in direzione di Castel Del Piano, passando per la suggestiva località di San Lorenzo, una frazione di Arcidosso.
Per quanto suddetto, i percorsi trekking Monte Amiata offrono un’esperienza unica e indimenticabile, con sentieri adatti a tutti i livelli di esperienza e capacità, che permettono di scoprire la bellezza e la natura incontaminata della Maremma toscana.
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